Il Consorzio Italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici (Ecodom) ha trattato nel 2010 poco meno di 90mila tonnellate tonnellate tra frigoriferi, condizionatori, scalda-acqua, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, pari a oltre il 36% di tutti i RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) gestiti sull’intero territorio nazionale. Rispetto al 2009 si tratta di un incremento del 17%.
Dagli elettrodomestici a fine vita il consorzio ha recuperato circa 7.500 tonnellate di materie plastiche, oltre a 58mila ton di ferro, 1.600 ton di rame e 2.900 ton di alluminio. Secondo i dati elaborati da Ecodom, utilizzare le materie seconde ottenute dal riciclo di 89.100 tonnellate di RAEE comporta un risparmio energetico di circa 181 milioni di kWh rispetto a quanto occorrerebbe per ottenere le stesse quantità di materie prime “vergini”.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati operativi del 2010 – ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom – Questi risultati sono certamente frutto della collaborazione tra il Consorzio, i Comuni, gli Enti che effettuano la raccolta e gli impianti specializzati nel trattamento dei RAEE, ma soprattutto sono merito dei cittadini italiani, che stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici”.
Fonte: Polimerica